mercoledì 5 aprile 2017

Contatto con gli alieni : ecco 10 leggi attualmente in vigore per i contatti extraterrestri


Cosa bisogna fare se incontriamo un alieno? Una domanda che forse ti sei posto qualche volta, anche se non sei stato il solo a farlo. In particolare, se lo sono chiesti alcuni legislatori, ormai diversi anni fa, che hanno rilasciato delle leggi specifiche riguardanti i contatti extraterrestri. Laddove queste leggi non esistono, invece, si fa riferimento alle leggi che valgono per gli esseri umani: le implicazioni, in ogni caso, sono davvero interessanti!

1. Lo spazio è sempre nostro

In ogni caso, gli alieni non godono di diritti di alcun tipo, per cui lo spazio è sempre e solo dei terrestri. Le leggi che regolano tutto, a partire dalla proprietà, fanno infatti sempre riferimento all’uomo, e valgono anche nello spazio: per questo motivo, se ci fossero proprietà aliene (di alieni che hanno il concetto di proprietà) quelle sarebbero comunque nostre, per le nostre leggi. Il rispetto per “gli altri”, insomma, non c’è, e questo potrebbe causare piccoli incidenti diplomatici.

2. La captazione di messaggi alieni

Da anni, ormai, vengono inviati nello spazio segnali di vario tipo che hanno lo scopo di farci comunicare con gli alieni. Questi messaggi, se ricevessero risposta, devono però essere trattati in un certo modo: la risposta deve essere condivisa a livelli internazionali e non si può rispondere prima che venga formulata una risposta su cui si trovino d’accordo la maggioranza dei paesi

3. Rapire gli alieni è legale

Nel caso in cui venissimo in contatto con gli alieni, rapirli sarebbe legale a quanto si evince da un documento militare rilasciato negli anni ’70. Lì infatti erano riportate delle regole, valide per i militari, in cui si scriveva come ci si deve comportare nel caso in cui si venga in contatto con un extraterrestre: uno dei sette punti consisteva proprio nel rapire gli alieni per motivi di studio, anche se non bisogna far loro del male.

4. Gli alieni devono pagare le tasse


Potrebbe sembrare impossibile, ma per la legge degli Stati Uniti qualunque cosa venga venduta nello spazio fuori dagli Stati Uniti è soggetta alle leggi di vendita in vigore in questo paese. Questo significa che se degli astronauti americani andassero nello spazio e vendessero qualcosa agli alieni, non necessariamente in cambio di soldi (ovviamente), gli alieni sarebbero costretti a pagare le tasse, perché è come se la transazione commerciale fosse avvenuta negli Stati Uniti.

5. Qualsiasi problema con gli alieni è colpa dell’astronauta


Gli astronauti sono legalmente considerati gli inviati dell’umanità nello spazio. Questo significa che qualunque loro comportamento che danneggi gli alieni, o che li offenda o cose del genere è direttamente imputabile all’astronauta, che in quel momento è in pratica un ambasciatore. Non sono state però definite delle regole precise che spieghino come comportarsi nel caso in cui si incontrasse un alieno, anche perché sarebbe praticamente impossibile scriverle.

6. Gli alieni sono persone


La “metalaw”, una legge americana che spiega come trattare gli alieni, definisce che questi devono essere trattati, almeno in prima istanza, come persone. Questo significa che è illegale minacciarli oppure ucciderli, a meno che siano loro per primi a minacciare e ci sia bisogno di difendersi; in pratica, i rapporti con gli alieni devono essere gli stessi che abbiamo con persone sconosciute: l’omicidio, ad esempio, è quasi sempre illegale. Non si distingue però tra alieni umanoidi e alieni di altre forme, come i batteri.

7. Di chi sono i pianeti conquistati?

Se si andasse alla scoperta di Marte, di chi diventerebbe il territorio conquistato? Secondo la legge attuale, risalente sempre agli anni ’60, sarebbe di chi lo colonizza anche se vale il principio che nessuna persona può possedere interamente un pianeta. Ci sono delle misure ben precise di colonizzazione, per cui se un razzo americano con degli astronauti colonizzasse una parte di Marte, che ha un limite legale massimo, in quel quadrato di terra si devono seguire le leggi degli Stati Uniti. Lo stesso vale se la stessa cosa la fanno altre nazioni. È anche possibile conquistare i territori alieni.

8. Le rigide regole per l’esplorazione


Perché i robot che sono su Marte analizzano le rocce invece di cercare l’acqua? La risposta è presto detta: per legge, non possono cercare l’acqua. Infatti, questa potrebbe contenere delle forme di vita anche patogene, e per poter far entrare in contatto acqua extraterrestre e tecnologie umane ci vorrebbero dei sistemi di sterilizzazione molto potenti che i robot su Marte, attualmente, non hanno. Dovranno quindi essere inviati altri robot che abbiano questa tecnologia prima di poter cercare l’acqua, anche allo stato solido da liquefare.

9. L’ONU deve essere immediatamente informata dei contatti con gli alieni

Circa 49 anni fa, molti paesi del mondo tra cui il nostro firmarono un trattato secondo il quale è obbligatorio informare subito l’ONU nel caso in cui ci fosse un contatto con forme di vita extraterrestri. Questo perché una cosa del genere non può essere regolata senza vincoli, ma deve essere discussa bene e con tutti i paesi del mondo per poter prendere decisioni che potrebbero essere anche molto importanti.

10. La quarantena per gli astronauti

La prima legge di cui vi parliamo è una legge che venne approvata per la missione Apollo 11, ed è in vigore negli Stati Uniti da molti anni ormai. Questa legge prescrive la quarantena per gli astronauti che eventualmente venissero in contatto con gli extraterrestri: questo perché non è detto che gli alieni siano omini verdi, ma potrebbero anche essere batteri o virus pericolosi per l’uomo; per evitare epidemie contro qualcosa di completamente sconosciuto, gli astronauti devono andare in quarantena.

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