Avete mai sentito parlare dei segni degli zingari sui citofoni? Si tratta solo di una leggenda metropolitana o c’è anche un fondo di verità? La questione non è nuova, dato che se ne discute già da almeno una decina d’anni, ma è tornata particolarmente in voga negli ultimi tempi. Secondo quella che è diventata una convinzione comune, i ‘topi d’appartamento’ (siano essi rom o meno) farebbero uso di un vero e proprio codice tra di loro, per mettere a segno dei colpi perfetti. Il codice fungerebbe in sostanza da mezzo di comunicazione, che fornisca agli interessati tutte le indicazioni utili del caso. Basta una piccola croce a contrassegnare l’obiettivo ideale, mentre un cerchietto equivale a ‘girare a largo’.
Il codice di simboli risalirebbe addirittura al 1997, quando un documento contenente i vari simboli finì nelle mani delle forze dell’ordine. Da allora la faccenda è stata ciclicamente portata all’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto per dar modo ai cittadini di tutelarsi. Giornali e televisioni si sono occupate degli strani segni sui citofoni, divenuti oggetto anche di un servizio de Le Iene ad opera di Matteo Viviani. Quest’ultimo ha effettuato una ricerca in prima persona, per testare con mano la veridicità della tesi: recatosi in un quartiere milanese, l’inviato ha effettivamente trovato delle corrispondenze tra i simboli disegnati sui citofoni e gli appartamenti a cui rimandavano. Un piccolo segno basta a indicare se quella determinata casa è disabitata, se ci vive una donna sola, se la famiglia possiede un cane, se l’appartamento è munito di antifurto o addirittura se nello stabile risiede un poliziotto in pensione. Alcune lettere particolari, inoltre, suggeriscono ai compari ladri se è preferibile agire la mattina, il pomeriggio o nei weekend. I ladri sarebbero pertanto attrezzatissimi, segnalando addirittura le case ‘intoccabili’, in quanto abitate da persone amiche.
Come già detto, l’inviato de Le Iene ha avuto dei riscontri effettivi, il che porta ad escludere che si tratti unicamente di una leggenda metropolitana.
Tuttavia, bisogna considerare il fatto che tale simbologia è in circolazione da moltissimo tempo, per cui il codice segreto ormai non è più tanto tale. Nel dubbio, comunque, controllate sempre il vostro citofono e, nel caso doveste riscontrare un disegnino anomalo, provvedete immediatamente a rimuoverlo. La prudenza non è mai troppa!